Viggianesi in Svizzera: alle Istituzioni della Basilicata non interessano le associazioni lucane all’estero
“È importante che le Istituzioni regionali e comunali sostengano le associazioni dei lucani nel mondo. La presenza alle nostre celebrazioni è un segno di riconoscimento e di gratitudine nei confronti di chi si impegna per diffondere la nostra cultura e le nostre tradizioni all'estero”. È quanto sostiene Vincenzo Ammattatelli, Presidente dell’Associazione Lucana “Viggianesi in Svizzera” ricordando che al ventennale dell’Associazione, celebrato in marzo a Niederurnen, nel cantone di Glarus, non ha partecipato nessun rappresentante della Regione Basilicata né del Comune di Viggiano, nonostante fossero stati invitati, neanche con un messaggio.
Con una sola eccezione, il governatore Vito Bardi, recentemente rieletto. “L'assenza delle Istituzioni regionali e comunali ha lasciato un amaro in bocca a tutti noi che abbiamo lavorato duramente per organizzare questo importante evento. Ci aspettavamo almeno un messaggio di vicinanza e di supporto, ma purtroppo siamo stati delusi”, continua il presidente. “Eppure, l'Associazione Lucana “Viggianesi in Svizzera” svolge un ruolo fondamentale nella promozione della cultura e delle tradizioni della Basilicata all'estero”.
Missione che continuerà a svolgere, “nonostante questa forte delusione”, perchè “determinata a promuovere la cultura e le tradizioni della Basilicata con ancora più impegno e dedizione”. L’auspicio di Ammattatelli è che “le Istituzioni regionali e comunali riflettano su quanto accaduto e che in futuro ci sia un maggiore sostegno e riconoscimento per il nostro prezioso lavoro. La nostra comunità merita di essere apprezzata e sostenuta, e continueremo a lavorare con orgoglio e determinazione per diffondere la bellezza della Basilicata nel mondo tanto più durante l’anno del Turismo delle radici. Si sta perdendo una grande occasione per favorire i ricongiungimenti ed i rientri, se pure temporanei, atti a favorire una risposta allo spopolamento”. Si tratta, conclude, di “una battaglia che bisogna fare tutti insieme e sempre, come dicendo da tempo, e non solo in occasione dell’annuale assemblea dei Lucani nel Mondo”.