Stella al Merito del Lavoro 2025: aperte le candidature per lavoratori e pensionati italiani residenti all’estero
Anche quest’anno è possibile presentare candidature per il 2025 per la “Stella al Merito del Lavoro” destinata a lavoratori e pensionati italiani residenti all’estero.
La decorazione in oggetto è riservata ai lavoratori dipendenti di imprese pubbliche o private, nei settori dell’Industria, Commercio e Agricoltura (art. 1 della Legge 5 febbraio 1992 n° 143). Il limite minimo di età per i candidati è di 50 anni compiuti, alla data di formalizzazione della proposta (art. 3). La decorazione può essere concessa ai lavoratori che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni documentabili, alle dipendenze di una o più aziende italiane o straniere, purché il passaggio da un’azienda all’altra non sia stato causato da demerito personale (art. 4).
Oltre che nei casi di conferimento alla memoria dell’onorificenza (art. 2), si prescinde dall’anzidetto requisito di anzianità lavorativa per i lavoratori italiani all’estero che abbiamo dato prove di esemplari di patriottismo, di laboriosità e di probità (art. 5), risultanti da separata attestazione della Rappresentanza diplomatica o dell’Ufficio consolare, formulata in maniera dettagliata e debitamente motivata.
Le candidature dovranno pervenire all’Ambasciata o al Consolato Generale di riferimento entro e non oltre il 22 novembre 2024 e non dovranno essere presentata dall’interessato, né da un suo parente, ma da persone che abbiano conoscenza diretta dei meriti da lui acquisiti sul lavoro. Onde promuovere le pari opportunità, si presterà particolare cura alle candidature provenienti dalla comunità femminile, categoria finora non sufficientemente rappresentata. Inoltre almeno il 50% della quota di onorificenze “Stella al Merito del Lavoro” conferibili ai lavoratori italiani all’estero deve essere assegnato a coloro che hanno iniziato la loro attività lavorativa dai livelli contrattuali più bassi.
Per ulteriori informazioni si può prendere visione del video realizzato su iniziativa della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, disponibile a questo link.