GRAZIA TREDANARI CANDIDATA SOCIALISTA AL GRAND CONSEIL VAUDOIS
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Alla prossime elezioni del 30 aprile nel Cantone Vaud, Grazia Tredanari è candidata con il partito socialista al Grand Conseil vaudois. Tredanari è presidente del Comites di Losanna e coordinatore dell’Intercomites svizzero. “Le elezioni cantonali nel Cantone Vaud si basano vari punti cruciali. Uno è il mantenimento della maggioranza di sinistra nel Consiglio di Stato, l’altro è la progressione della sinistra al Gran Consiglio, in modo da evitare una maggioranza PLR e UDC, come è il caso ora al Parlamento Federale, e ciò ha delle conseguenze molto negative sulla popolazione, soprattutto per le questioni che riguardano la migrazione e l'integrazione”, si legge in una nota del partito socialista in cui si sottolinea che il cantone Vaud “ha sempre tratto vantaggio dalla migrazione e ne dipenderà ancora in futuro: basta pensare al finanziamento delle nostre assicurazioni sociali! Inoltre, il contributo dei migranti all'arricchimento socioculturale del nostro cantone è importante. Per il PSV, è importante difendere una politica migratoria che da le stesse opportunità a tutti i tipi di lavoratori promuovendo una politica d'integrazione fondata sulla lotta contro la discriminazione e l'ampiamento della cittadinanza”.
Quattro, in particolare, le proposte che il partito ha inserito nel suo programma. La prima è “una migliore protezione delle-i dipendenti: alcuni padroni poco scrupolosi fanno venire lavoratori stranieri con bassi stipendi. Per il PSV è essenziale istaurare degli stipendi minimi e delle convenzioni collettive di lavoro (CCT) per garantire a tutte e a tutti condizioni di lavoro degni”. Segue “l’istaurazione del diritto di voto cantonale per gli stranieri : una parte sostanziosa della popolazione vive nel cantone, paga le imposte, ma non ha il diritto di dare il proprio parere su tanti argomenti che lo riguardano direttamente. Un diritto di voto a livello cantonale, risponderebbe ad un vuoto e sarebbe uno strumento indispensabile per favorire l'integrazione. Dopo l'introduzione del voto a livello comunale, in occasione della nuova Costituzione vodese, il progetto sostenuto dal PSV, questa nuova tappa deve esser raggiunta”.
Il terzo punto prevede “un incoraggiamento alla naturalizzazione: sotto l’impulso dei partiti di destra, la legge federale sulla nazionalità renderà più difficili le condizioni di accesso alla nazionalità svizzera a partire dal 2018. È necessario introdurre un programma che miri a sensibilizzare le comunità straniere sul processo di naturalizzazione e facilitarne l'accesso attraverso procedure finanziariamente accessibili e più rapide”.
Infine, il partito propone “un aumento del poter d'acquisto per le classi medie e modeste: la vita in Svizzera è cara. Con l'aumento costante delle assicurazioni malattia, le famiglie e gli anziani hanno perso il poter d'acquisto. Il PSV propone di fare in modo che i premi dell'assicurazione malattia non oltrepassino il 10% del bilancio della famiglia e vi sia una maggiore offerta di alloggi a prezzo moderato. Per un cantone più giusto, più sociale e più aperto, è essenziale rinforzare il Groppo socialista in Parlamento votando la lista socialista della vostra regione per il Gran Consiglio e votando per la lista PSVerts al Consiglio di Stato. Il 30 aprile, #si vota PS!”.