GLI UOMINI PASSANO, LE IDEE RESTANO: FRANCO LA TORRE A BERNA BASILEA E ZURIGO CON I RISPETTIVI COMITES
- Dettagli
Gli uomini passano, le idee restano”: questa frase presa in prestito a Giovanni Falcone farà da guida a tre diversi incontri con Franco La Torre a Basilea, Berna e Zurigo. Organizzati dai rispettivi Comites, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Berna, gli incontri si terranno sabato 11 novembre alle 17.30 alla Casa d’Italia a Berna; domenica 12 novembre alle 10 presso la FOPRAS – Nauenstrasse 71 – a Basilea; e alle 16.00 al Liceo Artstico (Parkring 30) di Zurigo.
Figlio di Pio La Torre, deputato del PCI primo parlamentare ucciso da Cosa Nostra, in un agguato a Palermo il 30 aprile 1982, laureato in Storia Moderna e Contemporanea, giornalista e politico, Franco La Torre è stato Presidente della Consulta Antimafia della Provincia di Roma e membro del Comitato scientifico dell'Osservatorio della Legalità della Fillea, del Comitato dei Garanti di SOS Impresa, associazione contro il racket e le estorsioni e della Commissione consultiva permanente di “Avviso Pubblico” – Associazione di enti locali e regionali per la formazione civile contro le mafie. La legge Rognoni-La Torre, strumento decisivo nella lotta alla mafia, nasce grazie al suo sacrificio e all'impegno di tutta una vita.
Durante l’incontro di sabato 11 novembre a Berna, La Torre sarà affiancato da Marina Frigerio, Psicoterapeuta e psicologa dell'età evolutiva a Berna, che interverrà sul tema “Mafia, ndrangheta, camorra: giù le mani dai nostri figli!”.
Da diversi anni, Frigerio lavora sul tema dell'influsso della mentalità mafiosa sui bambini e sugli adolescenti. Nella sua relazione riporterà le esperienze che ha raccolto e vissuto in Calabria e a Napoli. Frigerio metterà anche l'accento sui pericoli che incombono sulla comunità italiana in Svizzera a causa dell'infiltrazione da parte di pericolosi clan, che mirano a conquistare la complicità della seconda generazione.
L’incontro con Franco La Torre è il primo di una serie di iniziative che fanno parte del progetto legalità promosso dai Comites di Basilea – Berna/Neuchâtel – Zurigo, in collaborazione con il centro di documentazione Cultura della legalità democratica della Regione Toscana