Al via il progetto legalità promosso dai ComItEs di Basilea, Berna-Neuchâtel e Zurigo
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Sabato 11 e domenica 12 novembre, si è svolto il primo incontro previsto all’interno del progetto legalità, promosso dai ComItEs di Basilea, Berna-Neuchâtel e Zurigo, in collaborazione con il CGIE, il Centro di documentazione per la legalità democratica della Regione Toscana e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera. A Berna, Basilea e Zurigo Franco La Torre ha presentato il suo ultimo libro “Pio La Torre. Ecco chi sei” (Edizioni San Paolo), scritto con il fratello Filippo, in cui si ripercorre la vita di Pio La Torre, figlio, marito, padre e politico antimafia.
La Torre, dopo aver sottolineato l’importanza del progetto, ha ribadito che l’Italia non deve essere vista come il paese della mafia, ma, al contrario, dell’antimafia. Gli italiani all’estero hanno la grande responsabilità di essere Ambasciatori di un paese che ha la piu’ importante ed efficace legge al mondo contro le mafie.
Per questo dobbiamo parlare di legalità e sconfiggere lo stereotipo italiano=mafioso. I fenomeni dell’illegalità e della mafia non possono essere banalizzati dando per esempio a ristoranti o gruppi musicali nomi che richiamano chiaramente alla mafia.
Ecco perché il progetto prevede anche ateliers di formazione alla legalità rivolti agli studenti dei corsi di lingua e cultura italiana e dei licei parificati in Svizzera, che saranno coordinati da Marina Frigerio ed Umberto Castra. Inizialmente, l’obiettivo sarà capire che percezione le nuove generazioni hanno del fenomeno della illegalità e della mafia: qual è il loro livello di conoscenza e che ruolo giochini stereotipi. Successivamente, attraverso percorsi didattici differenziati sulla base del livello scolastico e delle esigenze degli studenti e dei docenti, gli studenti produrranno del materiale che sarà presentato a giungo alla chiusura del progetto.
I nostri ragazzi saranno così dotati di quel bagaglio culturale sul tema della legalità e dell’antimafia che permetterà loro di sradicare i pregiudizi e di farsi ambasciatori nel mondo del valore tutto italiano dell’antimafia e della legalità.
Il progetto prevede incontri con Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Pietro Grasso, Presidente del Senato e magistrato antimafia, Giuseppe Pietrammale, Giuseppe Impastato, Alessandro Piavani, tra gli attori protagonisti della fiction “La mafia uccide solo d’estate”.
Il tutto terminerà a giugno con la presentazione degli elaborati preparati dagli studenti e l’analisi dei risultati del progetto.
Mariachiara Vannetti - Presidente ComItEs Berna e Neuchâtel