LEONARDO, INTELLETTUALE E ARTISTA COSMOPOLITA AL TEMPO DELLE GUERRE D’ITALIA: MARCO VERSIERO IN CONFERENZA A BASILEA CON L’ASRI
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“Leonardo, intellettuale e artista cosmopolita al tempo delle Guerre d’Italia” è il tema della conferenza che Marco Versiero terrà il prossimo 12 aprile, alle 18.15 all’Università di Basilea (Petersplatz 1, Aula 116). La conferenza è organizzata dall’Asri (Associazione Svizzera per i Rapporti culturali ed economici con l’Italia) di Basilea.
Un pregiudizio di apoliticità ha pesato a lungo su Leonardo. Per questo motivo Benedetto Croce ne demolì causticamente la statura filosofica e il mito di genio universale. Più acutamente, Gramsci considerò l’atteggiamento di Leonardo come espressione tipica del cosmopolitismo reazionario da lui riscontrato negli intellettuali del Rinascimento italiano.
Prescindendo da questioni di partigianeria politica dichiarata e militante, che, dato lo status professionale e l’indole solipsistica di Leonardo, sarebbe arduo aspettarsi da lui, l’esame lessicale di alcuni dei suoi scritti consente tuttavia di evidenziare una discreta familiarità con il vocabolario politico dell’epoca, segnato dall’uso di una lingua volgare ancora in fieri che connette gli ambienti ufficiali della politica con il circuito delle strade e delle botteghe.
Da un drammatico memorandum sulla disfatta del ducato di Milano (c. 1499- 1500) è possibile individuare tre famiglie categoriali di particolare interesse politico: lo stato; la roba; la libertà. La stessa sensibilità politica emerge da alcuni intriganti disegni allegorici, la cui iconografia è spesso interpretabile come diretto riflesso figurativo di idee stimolate dagli eventi di cui Leonardo fu testimone attorno agli anni della prima e della seconda spedizione francese in Italia (1494-1499).
Marco Versiero è stato Post-doctorant en études italiennes presso il laboratorio Triangle alla ENS di Lyon nel 2016-2017. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia Politica all’Università di Napoli L’Orientale (2009) e un dottorato di ricerca in Letteratura Italiana Moderna all’Istituto di Scienze Umane presso la Scuola Normale Superiore (2014).
È stato abilitato dal MIUR come docente associato di Filosofia Politica e di Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche (2013). È stato inoltre responsabile scientifico di due delle ventiquattro mostre tematiche sul Codice Atlantico alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, curandone per De Agostini i cataloghi (La politica e le allegorie, 2010; I diluvi e le profezie, 2012). Ha contribuito al catalogo della grande mostra Leonardo da Vinci, 1452-1519: il disegno del mondo (Milano, Palazzo Reale, 2015) e ha curato con Pietro C. Marani l’esposizione La biblioteca di Leonardo. Appunti e letture di un artista nella Milano del Rinascimento presso la Biblioteca Trivulziana (2015).
È autore di: Il dono della libertà e l’ambizione dei tiranni. L’arte della politica nel pensiero di Leonardo da Vinci (Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 2012); Leonardo in ‘chiaroscuro’, tra Savonarola e Machiavelli (c. 1494-1504) (Mantova, Il Rio Arte, 2015); Leonardo da Vinci (Firenze, Mandragora, 2016).