GARAVINI UNGARO E SCHIRÒ (PD): UNA GUIDA DEL FISCO PER CHI DEVE FARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI IN ITALIA
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"La Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche per l’anno d’imposta 2017 che è appena stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate riguarda anche i contribuenti residenti all’estero che hanno prodotto redditi in Italia e sono quindi tenuti alla dichiarazione, fermo restando le previsioni delle varie convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali". È quanto spiegano, in una nota congiunta, la senatrice Laura Garavini e i deputati Massimo Ungaro e Angela Schirò, tutti eletti in Europa nelle file del Partito Democratico.
"La guida", continua la nota, "fa specifico riferimento alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione".
"Particolarmente interessante", sottolineano Garavini, Ungaro e Schirò, "è il capitolo (a pag. 338 della Guida) che fornisce informazioni e chiarimenti a coloro i quali vivono all’estero ma non si sono iscritti all’Aire – risultando quindi ancora fiscalmente residenti in Italia -, su diritto e modalità per ottenere il credito di imposta dall’Italia per i redditi prodotti e già tassati all’estero".
I tre parlamentari PD ricordano inoltre che "coloro i quali risiedono all’estero ma producono almeno il 75% del loro reddito in Italia (contrattisti, pensionati, liberi professionisti, etc.) hanno diritto alle detrazioni per carichi di famiglia ed anche a una serie di deduzioni e detrazioni elencate nella Circolare dell’Agenzia. Consigliamo quindi ai contribuenti interessati di rivolgersi ai patronati e alle istituzioni competenti per verificare puntualmente i loro diritti e i loro doveri fiscali".
"La Circolare n.7/E del 27 aprile 2018", concludono Garavini, Ungaro e Schirò, "costituisce, a detta dell’Agenzia, una trattazione sistematica delle disposizioni riguardanti ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti di imposta, anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al CAF o al professionista abilitato e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria".