Egregio signor Filosa,
mi rivolgo a Lei, essendo Lei vicino al senatore Riccardo MERLO e spero che Lei possa comunicargli quanto sta accadendo di MOLTO GRAVE, alla Casa d'Italia di Lucerna. Comperata nel 1939 dallo STATO ITALIANO pagando la somma di 158'000.-- Fr. dei quali 62'000.-- Fr. donati dalla collettività ITALIANA di Lucerna, è sempre stata un punto fisso della vita degli ITALIANI della regione, fino all'inizio del 2017, quando le associazioni e l'asilo furono costrette a lasciare la Casa su ordine della Farnesina, creando scompiglio e malumore nella collettività ITALIANA/ITALOFONA privata del simbolo dell'emigrazione dove diverse generazioni hanno mosso i primi passi.

La popolazione ITALIANA/ITALOFONA ha reagito a questa imposizione, CREANDO la COOPERATIVA "Casa d'Italia Lucerna" in data 11 giugno 2017, con l'intento di raccogliere la somma necessaria per riscattare UN POSSEDIMENTO CHE "APPARTENEVA" dal 1939 ALLA STESSA COMUNITÀ. Diversi tentativi -fatti da membri della COOPERATIVA- presso i dirigenti del passato governo, NON EBBERO ESITO POSITIVO comunque venne fissata la somma di Fr. 3,39 MILIONI per poter ritornare in possesso dell'immobile.

L'IMPEGNO dei membri della COOPERATIVA e della COLLETTIVITÀ ITALIANA/ITALOFONA -per raggiungere la somma fissata-, è stato coronato da successo e la sera del 20 settembre 2018 alla riunione del COMITES di Zurigo, il presidente della COOPERATIVA signor Ippazio CALABRESE presentò -alla presenza del Console Generale di Zurigo Giulio ALAIMO- la lettera della Banca Cantonale di Lucerna, che ATTESTAVA il raggiungimento della somma di Fr. 3,39 MILIONI!!. EUFORIA DEI PRESENTI!! NOOO!!!.

LA MESSA ALL'ASTA -dell'immobile sito alla Obergrundstrasse 92 denominato "Casa d'Italia"- su ordine della FARNESINA, era stata iniziata il 3 settembre 2018 con termine -per inoltrare le Offerte di compera- in data 3 ottobre 2018 e la data per l'asta fissata il 5 ottobre alle ore 10:00, presso il Consolato Generale d'Italia a Zurigo.

Ora -essendo l'immobile in zona pregiata- è DIFFICILE CAPIRE la fretta che la FARNESINA (?) dimostra nel voler mettere all'asta un immobile che la COOPERATIVA e la COLLETTIVITÀ della regione di Lucerna -dopo moltissimo impegno- sono riusciti a raccogliere la somma -a suo tempo concordata- e lo STUPORE che arrischia di trasformarSi in RABBIA, è misurabile in questi giorni, dove la COLLETTIVITÀ ITALIANA/ITALOFONA di Lucerna, si sentono TRADITI dal GOVERNO DEL CAMBIAMENTO, nel quale Lei e il senatore Riccardo MERLO, siete figure determinanti anche per quanto concerne gli EMIGRANTI ALL'ESTERO che in Svizzera sono ben 800'000 senza contare i fratelli che vivono nel Canton Ticino.

Come da allegato, domenica prossima 30 settembre 2018 alle ore 15:00 (non 16:00 come scritto nel pdf) è convocata l'Assemblea Generale Straordinaria della COOPERATIVA "Casa d'Italia Lucerna" per deliberare sul da farsi.

Le posso assicurare che -una vostra presenza con la volontà di trovare pacificamente una SOLUZIONE NELL'INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ ITALIANA/ITALOFONA di Lucerna, riporterebbe FIDUCIA E TRANQUILLITÀ in una COLLETTIVITÀ CHE DEL LAVORO SERIO HA FATTO LA SUA CARTA DA VISITA IN SVIZZERA. IL RISCHIO DELL'ASTA è dato dal fatto che la speculazione si impadronisca d'un immobile, simbolo di 79 anni d'emigrazione ITALIANA, ma anche punto di riferimento per l'ITALOFONIA TUTTA IN SVIZZERA!!.

Col cuore in mano, la supplico assieme al senatore Riccardo MERLO, di valutare una possibile via d'uscita in modo da poter comunicare il 30 settembre 2018 il salvataggio della Casa d'Italia di Lucerna che ritornerebbe alla COLLETTIVITÀ ITALIANA. Nel contare sul vostro senso dell'attaccamento ai valori fondanti che la COLLETTIVITÀ ITALIANA di Lucerna da ben 79 anni è promotrice, La ringrazio e attendo una gradita SUA. Cordialmente.

Pietro Gianinazzi
presidente ASDLI (ASSOCIAZIONE SVIZZERA DELLA LINGUA ITALIANA)
Casella postale 2435
3001 Berna
076 577 48 91
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