Legge finanziaria 2020: le considerazioni di Giuseppe Ticchio
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Che il Parlamento Italiano si dimostra Patrigno nei confronti degli Italiani nel mondo, oramai non è più una novità, perciò non si fa scappare occasione per dimostrarcelo. L’esempio pratico è di martedì mattina 24 dicembre 2019, quando alle ore 04.45 è stata definitivamente approvata la Legge finanziaria 2020, senza le aspettative di tanti Italiani all’estero, ma addirittura è stata negata la conferma delle agevolazioni Imu, Tasi, Tare per i pensionati Italiani residenti all’estero.
Per non parlare di tante altre cose, che con forza come Italiani all’estero e come emigrazione organizzata ci stanno a cuore e sono pendenti da tempo, che prese in considerazione, possono agevolare tante complicazioni a noi Italiani, ma anche alle Autorità Diplomatiche Italiane all’Estero. A questo punto a voce alta mi viene da gridare: “ stavamo meglio quando stavamo peggio.”
La presente premessa e riflessione e dettate da tante realtà. Quando leggo dichiarazioni di autorevoli esponenti del mondo dell’emigrazione, che affermano: ringrazio il Governo per la gradita attenzione a favore delle Comunità Italiane all’estero, dimostrata in fase di approvazione della Legge di bilancio, è chiaro che, questi autorevoli esponenti parlano per se, oppure più in generale per l’istituzione che rappresentano, non per le esigenze di una corposa maggioranza di connazionali, bensì per una minima parte di noi. Anche l’aver ricevuta qualche mancetta, non significa aver ottenuto soddisfazione per tutti i connazionali.
Purtroppo non e cosi, perché la stragrande maggioranza degli Italiani all’estero, ha solo ricevuto un sonoro calcio nel sedere, per esserci ancora una volta viste negare attese e aspettative di elementari soluzione, che tutti conosciamo e che i nostri connazionali ci chiedono quotidianamente. Non capire questo, significa non capire i problemi della nostra Comunità. Ahimé, non posso esimermi da fare considerazioni che riguardano le forze politiche che siedono in Parlamento attraverso i propri rappresentanti eletti, Senatori e Deputati.
In questo caso chiamo in causa tutti i Senatori, componendi della Commissione Bilancio del Senato, tranne qualche distinguo, tutti gli altri, hanno deciso il cammino della manovra. il dovere mi impone, di esentare la Camera dei deputati, visto che, il testo giunto dal Senato è arrivato blindato, senza possibilità di modifica, se non quello di approvare tutta la manovra con il voto di fiducia. Fatto questa ulteriore premessa, per correttezza intellettuale, condanno il Governo in toto, nel modo più assoluto, per come è stata gestita una Legge di stabilità 2020, che non è seconda di certo a quelle presentate negli anni precedenti.
Bene, ritorniamo alla Commissione Bilancio del Senato, secondo me, in questa sede, all’unanimità si sarebbero dovuto presentare in modo bipartisan le richieste d’agevolazioni dell’Imu, Tasi, Tare, è approvare questo provvedimento, senza battere ciglia, invece tutte le forze politiche presenti in questa commissione, chi per un motivo chi per un altro, si sono sfilate da responsabilità, che poi in modo dilettante esternano nei loro sterili commenti, no cari Senatori, componenti di questa commissione, di maggioranza e di minoranza, se avreste voluto darci, come Italiani nel mondo, un segnale di vicinanza e responsabilità nei nostri confronti, avreste aggirato la norma della CEE e trovato le coperture finanziarie dovute per poi votare all’unanimità le agevolazioni Imu,tasi e Tare.
Ora é inutile che, con comunicati poco opportuni fate le vittime, tutti siete responsabili di questo madornale errore e affronto verso noi Italiani nel mondo. Non avete scusanti, più scrivete e più vi rendete ridicoli. Alla base di tutto ciò fin qui scritto, come persona, ma soprattutto come coordinatore della commissione sociale, confrontato come sono tutti i giorni con i problemi della nostra Comunità, non posso tacere di fronte a questo uditorio sordo. Siamo sempre gli ultimi a essere presi in considerazione, quando dobbiamo ricevere, ma sempre i primi, se dobbiamo contribuire alle spese dei debiti d’Italia, che altri hanno provocato.
È proprio in caso di dire, siamo stati scambiati per dei bancomat da prelevare a piacimento. Da questa mia esternazione e preoccupazione desidero rendere consapevoli e responsabili gli altri Comites di altre circoscrizioni sparsi nel mondo, molto assenti in questa fase e per questi tema, compreso il CGIE, i Parlamentari e il Sottosegretario Riccardo Merlo.
Ticchio Giuseppe eletto nel Comites della circoscrizione consolare di Zurigo e coordinatore della Commissione sociale dello stesso ente.