TACCONI (PD): SUPER BONUS EDILIZIA: SIA USUFRUIBILE ANCHE AGLI ITALIANI ALL’ESTERO
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Nel decreto in fase di approvazione da parte del governo italiano, come da proposta del Partito Democratico, sarà inserito il cosiddetto “super-bonus edilizia”, che prevede una detrazione pari al 110% del costo dei lavori sostenuti per il rinnovo della propria abitazione nel periodo che va dal prossimo mese di luglio 2020 fino alla fine del 2021. Lo ricorda Alessio Tacconi, deputato XVII Legislatura e Presidente Partito Democratico Svizzera, con una nota stampa in cui spiega che “il super-bonus sarà utilizzabile per tutti gli interventi di riqualificazione energetica come, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici e accumulatori, l’isolamento delle pareti, l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento, la sostituzione di vecchi infissi con tipologie nuove e più isolanti e, più in generale, tutti i vari interventi atti all’efficientamento energetico delle abitazioni.”
Il super-bonus, precisa Tacconi, potrà essere utilizzato in due modi.Chi potrà sostenere fin da subito le spese di manutenzione e riqualificazione, si vedrà riconoscere dallo Stato italiano una detrazione nella propria denuncia dei redditi pari al 110% della spesa effettuata, che potrà utilizzare in compensazione in cinque quote annuali di uguale importo. In questo caso, sarà necessario avere un reddito in Italia (stipendio o pensione) sul quale, in fase di dichiarazione dei redditi, si sostiene il pagamento dell’IRPEF, da cui si potranno detrarre le spese sostenute per il rinnovo dell’abitazione stessa.
“Va da sé” osserva Tacconi “che, se le condizioni dovessero rimanere queste, la quasi totalità degli italiani residenti all’estero e possessori di un’abitazione in territorio italiano non potrebbero usufruire di queste importanti agevolazioni, poiché non contribuenti con le loro tasse al bilancio dello Stato italiano.”
Il presidente del PD Svizzera ricorda inoltre che è prevista “una seconda modalità per usufruire del super-bonus, se possibile ancora più interessante e conveniente. Infatti, chi non avrà i soldi necessari per pagare gli interventi, potrà chiedere alle imprese uno sconto immediato in fattura del costo dei lavori effettuati. Le imprese, che anticiperanno l’intera cifra, potranno recuperare poi quell’importo grazie ad un credito d’imposta, che potrà in seguito anche essere ceduto alle banche per ottenere immediatamente la liquidità necessaria.”
In altre parole, sarà possibile realizzare importanti interventi di ristrutturazione e ammodernamento della propria abitazione in Italia anche senza aver a disposizione i soldi per farlo. In quel caso, sarà possibile, per le imprese che eseguiranno i lavori, anticipare le spese e chiedere poi un credito d’imposta o, attraverso le banche, la restituzione della spesa effettuata.
Con una misura di questo tipo, che mira a favorire la ripartenza delle attività edilizie e, in generale, economiche sul territorio italiano dopo la brusca frenata causata dall’epidemia, si vuole dare a tutti la possibilità a tutti di rimettere a nuovo, in pratica senza uscite di denaro, la propria abitazione.
“Tale provvedimento” sottolinea Tacconi “se usufruibile anche da chi non vive in Italia, potrebbe costituire un’ottima occasione per ristrutturare e rinnovare dal punto di vista energetico abitazioni poco utilizzate, spesso abbandonate o lasciate vuote, ravvivandone l’aspetto e aumentandone il valore, portando evidenti e duraturi benefici all’economia e contribuendo alla crescita del mercato immobiliare italiano.”
“Per questo motivo” annuncia il presidente del PD Svizzera “ ho già attivato importanti contatti con alcuni parlamentari del Partito Democratico che stanno seguendo direttamente la questione, affinché, in sede di approvazione a livello governativo o a livello parlamentare, possa essere confermato che il “super-bonus edilizia”, attraverso lo sconto in fattura previsto dal provvedimento, venga esteso anche ai nostri connazionali residenti all’estero. Sarebbe un ottimo segnale “ conclude Tacconi “di vicinanza e di attenzione verso chi non ha mai rinunciato a tenere vive le relazioni con la propria terra di origine, attenzione che arriverebbe oltretutto in un anno in cui molti, per i noti problemi di mobilità legati all’epidemia in atto, non potranno nemmeno passare le vacanze nella propria casa in Italia.