Dimissioni di Stefano Vaccaro
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Caro Matteo,
dopo essermi dimesso da Segretario di circolo, e non senza sofferenza, ho deciso di lasciare il PD. Questo partito, cui ho dedicato molto dal 2008 ad oggi, non è più quello in cui speravo di poter contribuire, sebbene residente all'Estero, a costruire un Paese migliore, più coeso, più solidale, più attento ai bisogni di tutti, a cominciare dagli elementi più deboli della società.
Un partito che, dall'ultimo Congresso, si sta rivelando sempre più verticista, dove il primo valore è la fedeltà al Capo ed i luoghi di discussione sono sempre più luoghi di ratifica di decisioni dall'alto.
A questo quadro, si somma il merito delle politiche che hanno caratterizzato l'azione del "nostro" governo: Sblocca Italia, Jobs act, Italicum e Riforma Costituzionale, solo per fare degli esempi, propongono soluzioni contrarie a quanto abbiamo raccontato agli elettori in campagna elettorale nel 2013 e contrarie a quei valori che sono sempre stati alla base del mio fare politica. Il modo in cui, poi, si è arrivati all'approvazione certi provvedimenti, con fiducie, canguri e sedute fiume, rende tali provvedimenti sbagliati nel metodo, tanto quanto lo sono nel merito.
Devo quindi prendere atto che il PD non è più il luogo in cui mettere a disposizione il mio impegno ed il mio tempo al servizio delle idee ed i valori di una sinistra rinnovata , pertanto lascio il Partito e mi dimetto da membro dell'Assemblea Nazionale.
Cordiali Saluti,
Stefano Vaccaro (Segretario dimissionario Circolo PD Lussemburgo, Delegato in Assemblea Nazionale, circoscrizione Estero)