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A Zurigo si parla di “Proteine e bio-polimeri. Innovazione e sostenibilità, dalla produzione al riuso. Esperienze di bio-economia a confronto tra Italia e Svizzera”

“Proteine e bio-polimeri. Innovazione e sostenibilità, dalla produzione al riuso. Esperienze di bio-economia a confronto tra Italia e Svizzera” è il tema del seminario che si terrà il 15 novembre a partire dalle ore 14 presso la Memox.world Zürich Europaallee, a Zurigo. Ad aprire l’evento sarà il console generale d’Italia a Zurigo, Gabriele Altana, mentre le conclusioni saranno affidate all’ambasciatore d’Italia in Svizzera, Gianluigi Cornado.


I materiali di origine biologica, come le proteine e i bio-polimeri, rivestono sempre una maggiore importanza per ridurre l’impronta carbonica ed energetica nella produzione alimentare e industriale della società contemporanea. Sono utilizzati nell’alimentazione e, sia in forma primaria sia derivativa, possono costituire la base per altri materiali innovativi biodegradabili o compostabili, ma con una più grande facilità di riutilizzo, o per tecnologie altamente sostenibili come nel caso della purificazione dell’acqua o produzione di energia a bassa emissione di CO2. Si può quindi parlare di un ciclo di questi bio-materiali, dalla produzione al loro completo riutilizzo, con il minimo scarto di prodotto, ridotto impatto ambientale e bassa impronta energetica.

Il workshop di Zurigo vuole far incontrare e presentare alcune esperienze di ricerca, innovazione e imprenditorialità tra Italia e Svizzera partendo dal punto di vista dei materiali: dalla produzione sostenibile (in senso lato), all’uso consapevole per l’alimentazione animale e umana, all’impiego degli scarti per la realizzazione di altri prodotti fino al riutilizzo e (eventuale) smaltimento dei residui.

Il percorso unirà ricerca scientifica e tecnologica, prodotti e tecniche innovative di produzione con il coinvolgimento di realtà imprenditoriali, utilizzo dei prodotti visti come risorse, “elementi costruttivi” di nuovi materiali, la riduzione (o eliminazione) degli scarti improduttivi, in un ciclo ideale di riutilizzo dei materiali (con utilizzo di energia non da sorgenti fossili).

Il workshop, in inglese, è indirizzato a ricercatrici e ricercatori di vari settori, dell’impresa innovativa e degli investitori e, in senso lato, a tutto il pubblico interessato ai bio-materiali prodotti e utilizzati in modo sostenibile.

Parteciperanno alla conferenza, fra gli altri, in qualità di relatori: Raffaele Mezzenga, Institute of Food, Nutrition and Health, ETH Zürich; Francesco Stellacci, Supramolecular Nano-Materials and Interfaces Laboratory, EPFL; Luciano Pinotti, Department of Veterinary Medicine and Animal Sciences, University of Milan; Marco Tretola, University of Milan and Agroscope – CH; Raffaele Tromiro, entrepreneur and innovator in Switzerland; e Sara Rocci Denis, EAT Freedom.Alla fine del workshop Sara Rocci Denis presenterà il nuovo concetto di “Space Food Experience con EAT Freedom: L’eccellenza della cucina italiana vola nello spazio”, dall’era dei cubes and tubes al cibo spaziale gourmet. Lo chef Stefano Polato darà una dimostrazione dal vivo di come vengono ideate e preparate le ricette spaziali.

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