RIUNIONE DEI LUCANI IN SVIZZERA
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Si è svolto a Zurigo nei giorni scorsi un incontro della Federazione dei Lucani in Svizzera. Tra i temi sul tavolo: macroregioni, infrastrutture, servizi postali. "In merito alla proposta di riduzione delle Regioni italiane da 20 a 12 – rende noto il vicepresidente della Federazione dei Lucani in Svizzera, Giuseppe Ticchio – proposta che respingiamo con forza, siamo ansiosi di sapere se il Presidente Pittella è stato ascoltato nelle preposte commissioni alla Camera e al Senato. Dai nostri rappresentanti istituzionali intendiamo sapere cosa intendono fare della nostra regione. Naturalmente – aggiunge - noi siamo più propensi alle iniziative tese a promuoverne la vocazione turistica, con la sicura creazione di veri posti di lavori, posti di lavoro che le attività estrattive non sono riuscite ad assicurare".
"Tra le altre tematiche affrontate – continua il vicepresidente – quella riguardante le infrastrutture, punto dolente della nostra regione, l’emigrazione che galoppa nuovamente, i paesi che si spopolano, la povertà che avanza, i servizi di ogni ordine e grado allo sbando, in special modo quello riguardante i servizi postali. A tal riguardo – spiega - dobbiamo sottolineare che spesso accade che le comunicazioni sulle utenze da pagare non ci vengono recapitate e quindi siamo costretti a pagare sanzioni salatissime".
"Altro motivo di amarezza avvertito da tutti i presenti alla riunione – conclude Ticchio – il nostro mancato coinvolgimento su atti importanti quali la modifica della L.R. 16 maggio 2002 che disciplina gli interventi dei Lucani nel Mondo e lo Statuto regionale che prima dell’approvazione definitiva in Consiglio regionale sta facendo il giro della regione per capire se i cittadini sono d’accordo o meno. Non dico che volevamo essere trattati allo stesso modo, ma – chiosa - un minimo di consultazione non avrebbe fatto male".