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APPROVATA MOZIONE SULLE MODALITÀ DI RISCOSSIONE DEL CANONE RAI

"Il Governo si è impegnato a verificare se ci sono le condizioni per esentare gli italiani all'estero dal pagamento del canone RAI o per lo meno a prevederne una riduzione a partire dagli anni a venire. Con l'approvazione della mozione del PD sul pagamento del canone RAI, infatti, il Governo valuta la possibilità di rivedere la normativa in riferimento agli italiani all’estero, a partire dai prossimi anni". Ad annunciarlo è Laura Garavini, cofirmataria, insieme fra gli altri al collega eletto all’estero Alessio Tacconi, della mozione sul pagamento del canone RAI presentata da Peluffo (PD) ed accolta oggi alla Camera.


Nella mozione, Peluffo ricorda che "una situazione meritevole di specifica attenzione riguarda il caso dei cittadini italiani residenti permanentemente all'estero e quindi iscritti all'Aire, i quali, non solo non hanno la residenza negli immobili posseduti in Italia, ma non usufruiscono per la maggior parte del periodo di imposta delle trasmissioni radio-televisive italiane nei suddetti immobili". Ciò premesso la mozione "impegna il governo", tra l’altro, "a valutare la possibilità per i prossimi anni, tenendo anche conto che è necessaria una modifica legislativa, di assumere iniziative normative volte a considerare a favore dei cittadini italiani residenti permanentemente all'estero ed iscritti all'Aire l'esenzione o la riduzione del canone Rai sugli immobili da essi posseduti in Italia, ove siano presenti le presunzioni fissate dal regio decreto-legge n. 246 del 1938, a condizione che non siano locati o dati in comodato d'uso, così come proposto con apposito ordine del giorno nel corso dell'esame della legge di stabilità 2016".

Immediato il commento di Laura Garavini che sottolinea quanto sia "ingiusto che, mentre in Italia i possessori di seconda casa non devono pagare il canone RAI, si chieda di pagarlo proprio a quegli italiani all'estero, la cui casa in Italia viene forzatamente considerata seconda casa, anche se magari non lo è. Per giunta gli italiani nel mondo usufruiscono dell'eventuale televisore solo per brevi periodi estivi, durante le vacanze trascorse in Italia".
"Il tutto però non interessa l'anno in corso", osserva Garavini. "La legge oggi prevede che tutti gli italiani all'estero (compresi i pensionati che non devono pagare IMU e TASI perchè possessori di una pensione straniera), possessori di un immobile in Italia e intestatari di una utenza elettrica verranno chiamati a pagare il canone RAI, dell'importo di 100 euro, con l'addebito diretto nella bolletta della luce".

"Potranno essere esentati solo coloro che, non possedendo un televisore, presentino una autocertificazione all'agenzia delle Entrate, inviando il seguente modulo compilato http://www.canone.rai.it/dl/docs/1458898278451MODELLO.pdf entro il 30 aprile 2016", chiarisce la deputata eletta all’estero, che rimanda ad altri dettagli chiarificatori sul sitodell’agenzia delle entrate (http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Canone+Rai/Casi+particolari+di+esonero+Rai/Contribuenti+con+utenza+elettrica+residenziale/).
La Mozione Peluffo e altri in materia di italiani all'estero ha recepito in toto un ordine del giorno a prima firma Alessio Tacconi, già approvato precedentemente.

Onorevole Laura Garavini

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