“LA UIL PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO. SERVIZI A KM ZERO”: A ZURIGO LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO PROGETTO
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Offrire alla vecchia e nuova emigrazione italiana una tutela ed una assistenza adeguata agli attuali bisogni che non riguardano più, come nel passato, la sola previdenza e sicurezza sociale. Questo l’obiettivo di un nuovo progetto della Uil volto a creare un centro servizi unificato con il coinvolgimento di tutti i servizi del sindacato, in particolare del Patronato Ital, del Caf Uil, della UIM, dell’ADOC.
Il progetto è stato presentato lo scorso 24 maggio - in un seminario tenutosi a Zurigo nella sede del sindacato elvetico UNIA - dal presidente dell'ITAL UIL Gilberto De Santis, dalla Responsabile del personale del patronato Maria Candida Imburgia, dalla Responsabile dell'Area internazionale Anna Ginanneschi e dal presidente della UIM Mario Castellengo.
Seminario che ha visto la partecipazione del responsabile dell'ITAL UIL Svizzera Mariano Franzin e del coordinatore europeo della UIM Dino Nardi insieme al personale ed ai dirigenti delle due strutture attivi nella Confederazione.
“Il progetto di unificare i servizi della UIL anche all'estero, e quindi pure in Svizzera”, riporta la Uim in una nota, “è stato accolto positivamente, nella convinzione generale che unendo le sinergie delle varie strutture della UIL attive all'estero sia possibile offrire dei migliori e più puntuali servizi, fin dai prossimi mesi, auspicabilmente a chilometro zero alla comunità italiana. Una comunità che anche in Svizzera è stata penalizzata a livello di servizi dalla pesante ristrutturazione della rete consolare italiana che vi è stata negli ultimi anni, tanto che oggi per i circa seicentomila italiani presenti nella Confederazione restano a disposizione solo una Cancelleria consolare a Berna, un Consolato a Basilea e tre Consolati generali a Ginevra, Lugano e Zurigo”.