Nell’ambito delle celebrazioni del 70° anniversario della Repubblica presso il Consolato d’Italia a Basilea, l’Ambasciatore in Svizzera Marco Del Panta e il Console Michele Camerota hanno consegnato al calciatore argentino Walter Adriàn Samuel il tesserino ‘Amici della lingua italiana’.

L’iniziativa, lanciata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con la creazione dell’Albo degli Italofoni, mira a promuovere la lingua italiana nel mondo, anche attraverso testimonial d’eccellenza del mondo dello sport, della cultura, dell’arte, della cucina.

Walter Samuel ha disputato le due ultime stagioni nelle file del Basilea, conquistando altrettanti titoli nazionali svizzeri per poi annunciare il ritiro dall’attività agonistica. Samuel, accompagnato dalla consorte Cecilia, ha espresso parole di grande vicinanza e apprezzamento per l’Italia, dove ha trascorso gran parte della sua carriera e dove sono nati due dei suoi tre figli, che qui a Basilea frequentano la scuola italo-svizzera Sandro Pertini.



L’Ambasciatore Del Panta ha ribadito la priorità che la promozione della lingua italiana rappresenta per la politica estera del nostro Paese.

Un bel momento per i connazionali presenti e per il Console Camerota che ha confessato la sua fede giallorossa e ringraziato pubblicamente Walter Samuel “anche perché - come noto - uno scudetto vinto alla Roma vale più di tanti scudetti vinti altrove”.

La carriera di Samuel
Classe 1978, Samuel è arrivato in Europa nel 2000 dal Boca Juniors dopo aver vinto due campionati argentini e una Coppa Libertadores. Ha vestito la maglia della Roma (2000-2004), vincendo Scudetto e Supercoppa italiana e guadagnandosi il posto da titolare fisso nella nazionale Argentina. Nel 2004 va al Real Madrid e l’anno successivo all’Inter dove resta fino al 2014. A Milano, con Josè Mourinho realizza l’incredibile ‘triplete’ della stagione 2009-2010 e colleziona in totale cinque Scudetti, quattro Supercoppe italiane, tre Coppe Italia, una Champions League e una Coppa del mondo per club. È soprannominato The Wall, appellativo che risale ai suoi trascorsi nella Roma.