Agosto: Nozitie da Laura Garavini
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Care democratiche e cari democratici in Europa, promessa mantenuta. Ripristinati due milioni e seicentomila euro per l'insegnamento della lingua e cultura italiana nel mondo. Significa che gli enti gestori che organizzano i corsi avranno a disposizione le stesse risorse dell'anno scorso e potranno quindi garantire la regolare ripresa dell'anno scolastico. É motivo di grande sollievo per genitori, famiglie, insegnanti e per tutti coloro che hanno a cuore il fatto che i nostri ragazzi possano crescere perfettamente bilingui. É inoltre la conferma dell’importanza che la maggioranza parlamentare del PD attribuisce alla cultura come anello di congiunzione con gli italiani all’estero e come volano per la crescita del Paese. Nonostante le difficoltà economiche e finanziarie che ancora ci sono, recuperare le risorse per i corsi di italiano all'estero é un segnale importante, per niente scontato.
Governo attento ai connazionali coinvolti da Brexit
Il Governo è consapevole dello stato di incertezza prodotto dalla Brexit sui nostri connazionali residenti in Gran Bretagna, preoccupati per le possibili conseguenze derivanti dall'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Ed intende vigilare affinchè i diritti acquisiti negli anni non vengano messi in discussione. Il Sottosegretario con delega per gli italiani nel mondo, Enzo Amendola, ha usato parole rassicuranti in risposta ad una mia interrogazione parlamentare sull'argomento.
L'impegno é quello di mobilitarsi affinché in sede di negoziati tra Unione Europea e Regno Unito vengano tutelati i diritti dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna. In effetti, già in occasione della prima visita ufficiale a Roma della nuova Premier britannica, Theresa May, qualche giorno fa, la questione é stata affrontata in toni costruttivi con il nostro Presidente del Consiglio.
L'Europa delle culture
L'Europa non è qualcosa di lontano, di grigio, di burocratico. L'Europa è stare in mezzo alla gente proveniente dai diversi Paesi, imparando a conoscerne la cultura, le tradizioni, le specialità. Come alla Festa interculturale di Memmingen, una bella cittadina al Sud della Germania, dove sono stata la settimana scorsa. Per mesi il Consiglio degli Stranieri della città, presieduto da Nino Tortorici e costituito oltre che da italiani, anche da turchi, bosniaci, francesi, spagnoli, portoghesi e greci, si è confrontato con i consiglieri tedeschi ed ha organizzato un bellissimo evento, pieno di cultura, tipicità gastronomiche e balli folcloristici.Tutti insieme per dimostrare che l’unica strada percorribile, nell’incontro fra nazionalità diverse, è quella dell’inclusione e dell’integrazione. I miei complimenti alla città e ai tanti che si sono mobilitati, come Nino Tortorici, non solo per la bellissima festa, ma anche per lo straordinario lavoro realizzato da decenni, volto alla piena integrazione dei concittadini di origini straniere.
All'Assemblea Nazionale del PD
Solo pochi anni fa si parlava dell’Italia come del malato d’Europa. Oggi l'Italia, grazie all'azione degli ultimi due anni e mezzo di Governo, è elemento di stabilità, mentre il malato sembra essere la stessa Unione Europea. Ne ho parlato all’Assemblea nazionale del PD, convocata a Roma: se non si riavvicina l’Unione Europea alle aspettative e ai bisogni dei cittadini, i populismi degli antieuropeisti sono destinati ad aumentare. La politica dell’austerità realizzata negli ultimi anni ha portato ad un allontanamento della gente dall’Europa, e questo vale per tutti i Paesi. Serve invece una politica che rimetta le persone al centro delle decisioni e delle scelte di fondo dell'Europa. Crescita, posti di lavoro ma anche sicurezza. Devono essere queste, in futuro, le parole chiave che vengono attribuite all’Europa. Chi volesse vedere il mio intervento lo trova al seguente link.
Vicinanza a Francia e Germania per i recenti attentati
Gli attentati degli ultimi tempi, a Nizza ed in Germania, hanno messo in evidenza, ancora una volta, quanto il pericolo rappresentato dal terrorismo sia un problema che travalica i confini e richiede pertanto il contrasto di un'Europa che sia unita e compatta. Vorrei esprimere tutta la mia solidarietà ai popoli francese e tedesco, e a tutti i connazionali lí residenti. Oggi l’Europa ha il delicato compito di bilanciare da un lato la salvaguardia dei diritti individuali e dall'altro la difesa dei propri cittadini, da chi li vede solo come possibili bersagli da colpire. La prevenzione deve avere un ruolo altrettanto importante della repressione. Solo investendo in cultura e in integrazione si possono strappare i giovani estremisti al fanatismo dei predicatori di morte. Va recuperato in particolare il dialogo fra valori e religioni diverse. Le immagini di qualche giorno fa, di musulmani e cristiani raccolti insieme in preghiera nelle chiese di tutta Europa, vanno nella giusta direzione e ci trasmettono un segnale di grande speranza.
Tante ragioni per i comitati Basta un sì, anche all'estero
Dalla fine di agosto sarò in giro per l'Europa a spiegare le ragioni che mi portano a dire un sí convinto al referendum sulla riforma costituzionale, in programma per l'autunno. Se qualcuno è interessato a costituire un comitato o a promuovere un'iniziativa a sostegno della riforma mi può contattare rispondendo a questa mail.
Nel frattempo i più sinceri auguri di buone vacanze a tutte/i quanti.