Referendum: Volete che i capi-partiti decidano al nostro posto?
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In vista del Referendum che andremo a votare in autunno, ho fatto una ricerca tra i connazionali che vivono in Italia, ponendo loro alcune domande, che una per volta illustrerò ai fedeli lettori della Gazzetta d'Italia in Svizzera.
Seconda domanda:
Volete che i capi-partiti decidano al nostro posto?
Art. 48:
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Grazie all'eventuale modifica della riforma Costituzionale, che siamo chiamati a votare in autunno, e alla nuova legge elettorale, di questi principi fondamentali, non rimarrà neanche l'ombra, perché in futuro saranno i capi-partiti a decidere chi candidare o meno. A noi Cittadini rimarrà solo la facoltà di votare ciò che gli altri hanno deciso.
In autunno come voterete?
Risposta: Certamente NO.
Ticchio Giuseppe Cittadinanza Solidare