Garavini (PD): “Ricerca e cultura, armi infallibili contro la mancata crescita”
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La Deputata PD visita il CERN di Ginevra assieme a una delegazione del Comitato per il sì. “Il Centro internazionale di ricerca, CERN, è la dimostrazione di come l’Europa unita sia molto di più che un insieme di burocrati e di regole inutili. Se gli europei si mettono insieme possono essere un' avanguardia scientifica a livello mondiale. E’ proprio questa la strada da percorrere per fare riguadagnare credito all’Europa presso i propri cittadini.
La ricerca e la cultura sono armi infallibili contro la mancata crescita, perché solo innovando si può concorrere rispetto a giganti come gli Stati Uniti e la Cina. Altri partner europei lo sanno, e negli ultimi anni hanno investito una parte consistente del loro PIL in ricerca. Da due anni e mezzo a questa parte anche in Italia, attraverso il Governo Renzi, si inizia finalmente a dedicare la giusta attenzione alla ricerca scientifica, anche in termini economici. Lo dimostrano le risorse stanziate nella scorsa Legge di stabilità e l’impegno assunto dal Governo di trasformare l’area dell'Expo, recentemente conclusasi a Milano, in un centro di ricerca di eccellenza, anche grazie al coinvolgimento di grandi aziende.
Io stessa mi sono resa promotrice di una proposta di Legge, “Prime”, che intende promuovere l’internazionalizzazione del nostro sistema universitario attraverso l’istituzione di un’agenzia indipendente incaricata di gestire i fondi destinati alla ricerca scientifica in base a criteri di meritocrazia”. Lo dichiara Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera, in occasione di una visita al CERN di Ginevra, ospite del professore Antonio Ereditato, direttore del Laboratory for High Energy Physics e dell'Albert Einstein Centre for Fundamental Physics del CERN.
Della delegazione ha fatto parte anche il coordinatore nazionale della campagna per il sì al referendum costituzionale, Roberto Cociancich, i presidenti dei due Comitati Basta un Si di Berna, Luciano Claudio e Franco Castrovillari e alcuni componenti dei rispettivi comitati.