FONDI LINGUA E CULTURA/ ENTI GESTORI SVIZZERA: ITER VELOCE PER L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO
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Il coordinamento enti gestori della Svizzera “ha preso atto con soddisfazione che nella legge di assestamento del bilancio è previsto il ripristino integrale del cap. 3153”. Il coordinamento “ringrazia il Governo, le forze politiche, i gruppi parlamentari, in maniera particolare gli eletti all’estero, e gli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero per aver reso possibile questo recupero di fondi che è determinante per garantire la continuità dell’attività”. Così il coordinatore degli enti gestori in Svizzera e consigliere del Cgie, Roger Nesti che auspica “che l’iter della legge sia completato al più presto per poter procedere all’assegnazione urgente dei fondi agli enti gestori”.
“A tale proposito – ricorda Nesti – ricordo che l’anno scolastico in Svizzera è stato avviato oltre un mese fa. L’incertezza sui tempi di assegnazione di un eventuale contributo integrativo ha determinato in molte situazioni una pianificazione provvisoria, ritardi nell’avvio dei corsi e in alcuni casi anche una riduzione dell’attività. Il coordinamento invita pertanto il MAECI a voler concedere in tempi brevi i contributi integrativi, tenendo conto dell’attività media effettuata dagli enti durante l’anno solare 2016. Nel primo semestre 2016 gli enti hanno gestitoinfattiun numero di corsi superiore alla media, avendo rilevato a settembre 2015 un numero elevato di corsi rimasti scoperti di docente di ruolo”.
Il coordinamento degli enti gestori, prosegue Nesti, “ribadisce che il ripristino del Cap. 3153 alleggerisce la situazione in molte circoscrizioni, ma non risolve il problema di fondo del finanziamento dei corsi di lingua e cultura italiana. Il numero dei corsi gestiti dagli enti negli ultimi dodici mesi è cresciuto in maniera sproporzionata rispetto alla dotazione del Cap. 3153 che si mantiene sui livelli dell’anno precedente grazie al ripristino che sta per esser formalizzato”.
“Da qui – ribadisce, concludendo – la necessità impellente di prevedere fondi aggiuntivi nella legge di bilancio 2017, nell’attesa di mettere mano alla tanto attesa riforma del settore”.