ISCRIZIONE ALL’AIRE E ESISTENZA IN VITA: LE MODIFICHE CHIESTE DAL COMITES ZURIGO
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Intervenire sull’Aire e regolamentare l’emissione del certificato di esistenza in vita. Di questo si è parlato nella riunione plenaria del Comites di Zurigo, svolta lo scorso 15 settembre, su spunto della Commissione Sociale del Comitato. A riferirne oggi è il presidente del Comites, Luciano Alban. In particolare, spiega Alban, il Comites chiede che, “nell’ambito della Legge riguardante Anagrafe e Censimento degli Italiani all’Estero, vengano ampliate le possibilità di trasferimento della residenza AIRE aggiungendo una terza ipotesi: “Se si è proprietari di immobili nel Comune dove si intende trasferire la propria residenza”. Risulta sempre più frequente – spiega il presidente Alban – che il connazionale possieda delle proprietà in Comuni diversi dal luogo di nascita, dove invece spesso non ha più alcun riferimento. A tale proposito sarebbe utile poter trasferire la residenza AIRE nel luogo di ubicazione della proprietà”.
Quanto al certificato di esistenza in vita, il Comites di Zurigo “chiede che venga estesa la possibilità di emettere i Certificati di esistenza in vita a tutti i Patronati all’Estero. Ciò – annota Alban – permetterebbe al connazionale di risparmiare tempo, evitando di dover raggiungere le sedi diplomatiche a volte piuttosto lontane, di risparmiare denaro in quanto gli Istituti abilitati alla vidimazione, per offrire questo servizio, richiedono compensi notarili e alleggerirebbe le sedi diplomatiche da parte del loro lavoro”. Quelle della Commissione Sociale sono “proposte di integrazione alle norme vigenti” che, conclude Alban, “sono state appoggiate all’unanimità” da tutto il Comites.