SCISSIONE/ PD EUROPA: FERMIAMOCI FINCHÉ SIAMO IN TEMPO
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"Fermiamoci finché siamo in tempo". Alla vigilia dell’ultima giornata di Assemblea del Partito Democratico, che ieri ha sancito una rottura ormai insanabile in seno al PD e che, con le dimissioni di Renzi, ha dato il via all’iter del Congresso che porterà alle primarie, sabato 18 febbraio dal Coordinamento dei circoli e delle federazioni PD in Europa è giunto un appello all’unità.
"Dall'Europa quello che ci sembra evidente è la mancanza di una prospettiva politica alla base di una eventuale scissione all'interno del Partito Democratico", si legge nel comunicato congiunto. "È infatti proprio la politica a mancare, in una scelta del genere".
"Il mondo esterno non sta a guardare", psservano dal Coordinamto PD Europa. "La Brexit, l'elezione di Trump, l'avanzata dei populismi di destra sono sintomi di un mondo che sta cambiando radicalmente e della necessità di una risposta politica forte e convinta. Il ritorno della dialettica destra/sinistra cui assistiamo in tutta Europa impone l'unità del Partito Democratico per contribuire a una rifondazione delle forze progressiste e socialiste. Le destre e i populismi sanno bene, anche se eterogenei e pieni di contraddizioni, come approfittare delle divisioni nel nostro campo".
"Proprio nel momento in cui è prioritario porre un argine alle derive antidemocratiche e di nuova rottura sociale, non possiamo essere proprio noi, primo partito del PSE, a essere sconfitti dai nostri stessi personalismi", prosegue la nota. "Una scissione all’interno del PD ci sembra dunque un ossimoro: il PD, unico partito nato dall’unione di forze politiche e basato sulla sintesi dialettica delle sue posizioni interne, è in se stesso un partito contrario alle scissioni. E non solo quelle politiche, al proprio interno, ma anche il partito che lotta contro tutte le fratture sociali, geografiche, culturali, tra Nord e Sud, in Italia come in Europa".
"Sta ora a tutti noi dimostrare la maturità e la responsabilità che comporta il nostro essere una forza della famiglia dei Socialisti e Democratici in Europa", è l’incitamento del Coordinamento PD Europa. "Il ruolo del partito politico più rappresentativo nelle istituzioni europee perderebbe il suo slancio e smalto proprio in una acuta fase durante la quale è necessario rilanciare l'unità e lo spirito che accumuna i cittadini che vivono in questo Continente", conclude la nota.
La dichiarazione congiutna è stata firmata da Francesco Cerasani del Coordinamento PD Europa/Segretario PD Bruxelles, Massimiliano Picciani del Coordinamento PD Europa/Segretario PD Francia, Franco Garippo, segretario PD Germania, Giulia Manca, presidente PD Germania, Michele Schiavone, segretario PD Svizzera, Maria Bernasconi, presidente PD Svizzera, Lanfranco Fanti, segretario PD Belgio, Roberto Stasi, segretario PD Londra/UK, Cristiano Cavuto, segretario PD Lussemburgo, Marco Basile, segretario PD Spagna, Marcello Battistig, segretario PD Olanda, e Massimo Cocco, segretario PD Scandinavia.