RAFFORZARE LA LINGUA E CULTURA ITALIANA ALL’ESTERO: GIRO RISPONDE A RAZZI (FI)
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Senatore di Forza Italia, Antonio Razzi ha ricevuto oggi la risposta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale alla sua interrogazione a risposta scritta sulle risorse finanziarie destinate ai corsi di lingua e cultura italiana all’estero. Nell’interrogazione, Razzi chiedeva, in particolare, “quali orientamenti i Ministri in indirizzo intendano esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative vogliano intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per porre rimedio alla questione relativa all'insegnamento della lingua italiana ai connazionali residenti all'estero; se non ritengano necessario attuare un cambiamento di strategia, affinché non si intervenga, come avviene da diversi anni, sempre sui medesimi capitoli di spesa che riguardano i cittadini italiani residenti oltre confine;se non vogliano sostenere l'insegnamento della lingua e della cultura italiana all'estero, nel breve periodo, così da averne un ritorno in termini economici, commerciali e turistici nel lungo periodo”.
Nella risposta, affidata al viceministro Mario Giro, si sottolinea “il sostegno della Farnesina all’attivazione di corsi di italiano a favore dei nostri connazionali all’estero attraverso l’erogazione di contributi agli Enti Gestori. La legge di bilancio per il 2017 prevede un fondo di potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all’estero con 20 milioni di euro per il 2017 e di 30 milioni di euro per il 2018 e di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020. A decorre da quest’anno a sostegno degli Enti Gestori la spesa per la promozione della lingua e cultura italiana all’estero con ulteriori 4 milioni di euro”.
“Al fine di migliorare la qualità dell’insegnamento della nostra lingua all’estero – si legge ancora nella risposta del Maeci – è stato avviato un “Progetto Pilota” “Certificazione Lingua Italiana di Qualità CLIQ” per neolaureati specializzati in didattica dell’italiano. In questo senso l’investimento è stato di oltre 1milione e 500mila euro nel triennio 2014-2016 che ha riguardato 8 paesi. È stata inoltre avviata nel 2016 attività di formazione ed aggiornamento on line a distanza attraverso un protocollo d’intesa sottoscritto dal MAECI con il Consorzio Interuniversitario ICON, che ha interessato 31 Enti Gestori, con 550 docenti coinvolti in 11 paesi. A livello generale, il documento “Stilnovo II” redatto nell’ultima edizione degli Stati Generali contiene le linee guida e gli obiettivi specifici della politica di promozione linguistica da qui al 2018. Tra gli obiettivi fissati, - si ricorda - l’ampliamento delle sezioni bilingue all’estrro ed il potenziamento del progetto “Laureati per l’italiano” specializzati per essere mandati presso università straniere che ne abbiano fatto richiesta”.
“Questo orientamento innovativo - conclude la risposta del viceministro Giro - è realizzato non solo mediante le Istituzioni scolastiche e gli Enti Gestori, ma anche attraverso iniziative indirizzate alla circuitazione in Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura, un maggiore coinvolgimento delle aziende italiane che contribuiscono a promuovere la diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo. Si segnala infine che per le istituzioni scolastiche all’estero, inclusi i corsi, la legge 107/2015 (cosiddetta “Buona Scuola) ha previsto una delega al Governo, su MAECI e MIUR hanno lavorato congiuntamente per una revisione complessiva della normativa di riferimento. Tra gli obiettivi che si intende perseguire, l’inserimento dei corsi di italiano nei percorsi scolastici”.